Golfo del Leone, oltre 3 chilometri di spiagge incontaminate

Una stupenda oasi ideale per tutti i gusti, dagli amanti del relax nella natura e delle atmosfere romantiche agli appassionati degli sport del mare. La marina di Gonnesa è un’incantevole e interminabile distesa di sabbia soffice e compatta, dal bellissimo colore tra l’ambrato e il dorato all’interno del golfo del Leone. L’arenile, largo e lungo ben tre chilometri e mezzo, regala panorami da cartolina: dune fossili ricoperte di verde mediterraneo e paesaggio attorno con colori dal beige al rossiccio, che contrastano con il candore della sabbia e con le tonalità cangianti del mare, dal verde smeraldo all’azzurro. Nonostante la distesa sabbiosa sia unica, si distinguono quattro ‘spiagge’, corrispondenti ad altrettanti accessi all’arenile. Ciascuno tratto ha un proprio nome e proprie peculiarità: Porto Paglia, Punta s’Arena, Plag’e mesu e Funtanamare. A ridosso della spiaggia verdeggia una lussureggiante pineta. Poco oltre si trova la palude sa Masa, meta di appassionati di birdwatching, abitata da uccelli acquatici rari, come pollo sultano e anatra marmorizzata.

Porto Paglia: è la parte più meridionale della marina, che prende nome dell’antica tonnara, risalente alla fine del XVI secolo e che per secoli è stata una delle più produttive del Mediterraneo. L’imponente complesso formato dalle dimore dei tonnarotti e dalla darsena, ristrutturate e adibite a villaggio turistico a fine XX secolo, domina il promontorio a sud del golfo. La spiaggia, lunga circa mezzo chilometro, è di sabbia chiara con sfumature dorate e striature rosa dovute ai minerali misti ad essa. Sparsi qua e là sulla battigia, vedrai scogli trachitici. Il fondale è sabbioso per lunghi tratti, poi profondo con ciottoli. Correnti e venti agitano spesso le acque limpide, perciò la spiaggia è amata da appassionati di kite e wind surf a caccia di onde.

Porto Paglia costituisce il confine tra le coste dell’Iglesiente e del Sulcis, i cui rilievi si propagano fino al mare con scogliere calcaree verdeggianti. L’arenile è preceduto da un tratto di costa selvaggio, con calette ciottolose incorniciate da pareti di rocce trachitiche a picco sul mare, simili a quelle dell’isola di san Pietro e un tempo attraversate dalla linea ferroviaria che collegava le miniere dell’Iglesiente a Portovesme. Proprio qui, all’estremità meridionale della spiaggia, molto apprezzata da chi pratica pesca sub e immersioni, spicca in un contesto surreale un edificio costruito direttamente sugli scogli, erroneamente identificato come la chiesetta della tonnara, ma nato come deposito di munizioni. Con la bassa marea è possibile raggiungerlo con una breve camminata sulle rocce affioranti. Lungo il sentiero è possibile osservare anche i resti di una torre eretta sotto la dominazione spagnola per la difesa delle coste sud-occidentali dalle incursioni piratesche. Inoltre, negli anfratti di arenaria che delimitano l’arenile nidificano i falchi. In una spiaggia adatta a chi ama relax e natura incontaminata, non mancano i servizi: direttamente sulla spiaggia si trovano punti ristoro e stabilimenti balneari dove noleggiare ombrelloni e lettini.

Punta S’Arena: Il litorale si presenta ampio, caratterizzato da sabbia a grani grossi, contornata da dune ricoperte di una folta vegetazione, è una meta ideale per i surfisti. Un mare pescoso, rilucente, con la sabbia corallina che lo rende cristallino. E che dire del panorama? Sulla destra domina il faraglione di Pan di Zucchero e sulla sinistra Porto Paglia. Davanti alla spiaggia vi sono fondali subito interessanti, fondi, che la rendono adatta a praticare lo snorkeling ad alto livello dove intercettare grandi pesci e persino tartarughe non è per niente difficile. Nella località sono presenti vari servizi: è accessibile ai diversamente abili, è dotata di ampio parcheggio dove possono sostare anche i camper, servizio bar e un punto ristoro. E’ possibile noleggiare ombrellone, sdraio e patino.

Plag’e Mesu:  ”Spiaggia di mezzo”, come dice il nome, è il tratto centrale del Golfo del Leone, caratterizzata da una fascia di sabbia fine e dorata dove è possibile ammirare le dune modellate dolcemente dal maestrale. Sempre più vicina, spicca la roccia calcarea di Pan di Zucchero, lo scoglio più alto d’Europa che si erge maestoso dall’acqua.  A ridosso della spiaggia una pineta, che fiancheggia la palude di sa Masa, dimora di uccelli acquatici rari, tra cui pollo sultano, e paradiso degli appassionati di birdwatching.

Funtanamare: Delimitata da una scogliera e dai resti del porto minerario, è il lungo tratto settentrionale dell’ampia e magnifica Marina di Gonnesa, nel sud-ovest della Sardegna: un’oasi amata da famiglie in estate e dai surfisti tutto l’anno. Un paradiso di soffice sabbia dorata che si immerge nel mare azzurro, ideale per rilassarsi e celebre meta di appassionati di wind e kite surf.

Fontanamare è amata anche in inverno: in tanti ci vanno a fare passeggiate per ammirare la forza del mare e scorci spettacolari, in particolare al tramonto con vista sul profilo dello scoglio di Pan di Zucchero e sui promontori di Masua a strapiombo sul mare.

Come arrivare
E' possibile raggiungere la marina percorrendo la statale 126 e la provinciale 83 e passando per paesaggi minerari di Iglesias, tra impianti abbandonati di Monteponi e ‘montagne rosse’. Mentre da Gonnesa a Portoscuso, lungo la strada “panoramica” 108, si scorgono piccole e incantevoli insenature con vista sulle vicine isole di Sant’Antioco e San Pietro.

 

Mappa e info

Indirizzo: 09010 Gonnesa (SU)

Galleria