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Golfo del Leone, oltre 3 chilometri di spiagge incontaminate
Golfo del Leone, oltre 3 chilometri di spiagge incontaminate

Una stupenda oasi ideale per tutti i gusti, dagli amanti del relax nella natura e delle atmosfere romantiche agli appassionati degli sport del mare. La marina di Gonnesa è un’incantevole e interminabile distesa di sabbia soffice e compatta, dal bellissimo colore tra l’ambrato e il dorato all’interno del golfo del Leone.

Il Cammino di Santa Barbara
Il Cammino di Santa Barbara

Il Cammino Minerario di Santa Barbara nasce per tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio. Il Cammino si sviluppa lungo un anello di circa 500 km nella regione del Sulcis-Iglesiente-Guspinese.

La storia e il suo centro storico
La storia e il suo centro storico

Gonnesa affonda le sue radici storiche in epoche remote, così come testimoniano la presenza di domus de janas, di nuraghi e di villaggi archeologici. Fu scelta anche da Fenici, Punici e Romani, attratti dalla ricchezza dei minerali presenti nel suo sottosuolo (zinco, rame, piombo, argento) che lo occuparono per lunghi periodi.

Normann, un villaggio minerario
Normann, un villaggio minerario

L'antico Villaggio Normann rappresenta una delle perle minerarie del territorio gonnesino. Destinato alla residenza del direttore e degli impiegati della miniera di San Giovanni, fu edificato in prossimità del cantiere minerario intitolato all’ingegner Edward Normann (che lo aprì e lo diresse per circa un decennio nella seconda metà dell’ottocento).

Nuraxi Figus, un borgo di bontà
Nuraxi Figus, un borgo di bontà

Nuraxi Figus è una frazione di Gonnesa con meno di 600 abitanti ed è famosa per aver ospitato sul proprio territorio l’ultima miniera di carbone sarda in attività. La località, che non ha dimenticato le sue origini pre-minerarie, è ricca di storia, archeologia e forti tradizioni.

Seruci, 6 ettari di archeologia
Seruci, 6 ettari di archeologia

Il complesso nuragico di Seruci è una vera e propria casa-fortezza preistorica formata da mura, torrioni, una tomba di Giganti e un villaggio di oltre cento capanne, con banconi alla base di pareti e cortili rettangolari. Scoperto da Ignazio Sanfilippo sul finire dell’800, rappresenta un complesso archeologico straordinario che si estende per sei ettari.