Il Cammino di Santa Barbara

Il Cammino Minerario di Santa Barbara nasce per tramandare la memoria degli uomini che nei secoli e nei millenni passati hanno realizzato e percorso gli antichi cammini minerari con il piacere di riscoprire a passo lento la bellezza del territorio.
Il Cammino si sviluppa lungo un anello di circa 500 km nella regione del Sulcis-Iglesiente-Guspinese. Si cammina per quasi il 75% del percorso su sentieri, mulattiere, carrarecce e strade carrabili sterrate, mentre il restante 25% è costituito dalle strade lastricate dei centri urbani e da brevi tratti extraurbani con fondo in asfalto.
L’altitudine va dal livello del mare alla quota di 900 m nel sistema montuoso del Marganai. Sulla base del chilometraggio, delle difficoltà di percorrenza e della disponibilità di strutture ricettive nei paesi e nei villaggi minerari attraversati, l’itinerario è stato suddiviso in 30 tappe della lunghezza media di circa 16 km ciascuna.
Molte tappe sono piuttosto brevi, per lasciare ai pellegrini/escursionisti il tempo di visitare siti di archeologia classica e industriale di particolare fascino e bellezza.
Le tappe che interessano il territorio di Gonnesa sono

Tappa n.26: Da Carbonia a Nuraxi Figus
Lunghezza: 22,5 km
Dislivello: Salita 504 m – Discesa 498 m
Difficoltà: Impegnativa
Durata: 8 ore
Descrizione sintetica
Dall’archeologia industriale all’archeologia classica, dalle miniere di carbone di Serbariu a quella di Nuraxi Figus, che si incontrano rispettivamente alla partenza e all’arrivo della tappa, l’intero percorso è quasi un grande parco archeologico a cielo aperto, dove è possibile camminare sulle tracce degli ultimi 5.000 anni di storia del territorio.

Tappa n.27: Da Nuraxi Figus a Carloforte
Lunghezza: 11,4 km
Dislivello: Salita 196 m – Discesa 310 m
Difficoltà: Facile
Durata: 3 ore e 30 min. + 40 min traghetto
Descrizione sintetica
Transitiamo esternamente all’area industriale di Portovesme e ci immergiamo nell’antica cultura marinara del territorio che con la pesca e la lavorazione del tonno ha costruito una storia plurisecolare ancora oggi viva e fonte di una straordinaria tradizione gastronomica.
Con questa nuova e singolare tappa del nostro Cammino, oltre a camminare agevolmente sulla terra ferma, attraversiamo in traghetto un breve tratto di mare per scoprire le tracce indelebili delle infrastrutture e degli uomini (ferrovie, depositi, attracchi per battelli e porti per piroscafi) che hanno assicurato per un secolo il trasporto dei minerali mercantili prodotti nelle miniere della costa sud-occidentale della Sardegna.

Tappa n.30: Da Bacu Abis a Iglesias
Lunghezza: 14,7 km
Dislivello: Salita 491 m – Discesa 386 m
Difficoltà: Media
Durata: 5 ore
Descrizione sintetica
Con quest’ultima tappa si ritorna al punto di partenza dell’intero Cammino.
Oltre il 40% del percorso si sviluppa lungo i tracciati delle ferrovie da Iglesias a Calasetta e da Monteponi a Portovesme. La variante per Seddas Moddizzis, che allunga la tappa di circa 9,5 km, permette di visitare un notevole patrimonio di archeologia industriale, tra cui la miniera di San Giovanni, dalle cui gallerie si può accedere alla splendida grotta Santa Barbara. Un’ulteriore variante consiste nel percorrere gli ultimi 2,3 km della tappa seguendo il tracciato dell’antica processione da Monteponi a Iglesias.

Mappa e info

Indirizzo: Via Roberto Cattaneo, 70, 09016 Iglesias SU
Orari: Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17
Telefono: +39 0781 24132 – 375 5167275

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