Seruci, 6 ettari di archeologia

Il complesso nuragico di Seruci è una vera e propria casa-fortezza preistorica formata da mura, torrioni, una tomba di Giganti e un villaggio di oltre cento capanne, con banconi alla base di pareti e cortili rettangolari. Scoperto da Ignazio Sanfilippo sul finire dell’800, rappresenta un complesso archeologico straordinario che si estende per sei ettari.
Il nuraghe Seruci si trova a circa 3 chilometri a sud-est di Gonnesa, in posizione dominante sulla cima di una bassa collina, a controllo del valico tra la catena metallifera dell’Iglesiente, il mare e il Sulcis.
Il nuraghe è polilobato, cioè costituito da un mastio centrale contornato da cinque torri e risulta edificato con grossi blocchi irregolari e rozzamente sbozzati di trachite, che variano notevolmente per dimensioni e fattura. Nel cortile Nord-Nord/Est è stato messo in luce un pozzo profondo 10 metri. Intorno all’imboccatura è stata identificata una sorta di "gradinata scenica" realizzata in blocchi poliedrici di riolite andesite. I materiali rinvenuti nell’area attorno fanno pensare ad una funzione liturgica legata al culto dell’acqua. I dati finora raccolti negli strati di crollo si riferiscono ad un omogeneo contesto databile nel Bronzo Finale (1125-845 a.C.) con continuità di vita dell’Età del Ferro, con una frequentazione in età romana. Dal nuraghe Seruci è possibile osservare l’intera area circostante, tra cui un ampio tratto di costa dallo splendido paesaggio.
I tramonti al Nuraghe Seruci sono un’esperienza unica: quando il sole si spegne sul mare i colori e il paesaggio assumono un aspetto unico.

 

 

Mappa e info

Indirizzo: 09010 Gonnesa (SU)
Orari: mar-dom 17-19.00
Telefono: +39 377.3968844
Telefono:

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