Scoprire la storia e le tradizioni di Santadi

Area Archeologica di Pani Loriga

 

L'insediamento fenicio-punico di Pani Loriga è un importante complesso archeologico, comprendente un insediamento fortificato e due necropoli. 

 

Pani Loriga sorge su una piccola collina dalla quale è possibile controllare il territorio circostante e le vie d'accesso verso il Cixerri e il campidano di Cagliari  e venne edificato durante la seconda metà del VII secolo a.C. dai fenici

Presenta  un' acropoli,difesa da una doppia cinta muraria, e due necropoli; la necropoli fenicia, datata al VI secolo a.C. circa, consiste in 150 sepolture a fossa, dove prevale il rito dell'incinerazione, mentre la necropoli punica è composta da tombe ipogee ad inumazione, in alcuni casi ricavate dalle più antiche sepolture locali, le domus de janas.

 

Ad est dell'acropoli sono stati individuati i resti di quel che si presume essere il tofet.

 

Museo Civico Archeologico

Il museo è dedicato ai rinvenimenti archeologici del territorio comunale di Santadi e del comprensorio del basso Sulcis. I reperti, frutto di scavi sistematici e di ricerche di superficie, testimoniano le vicende del territorio dal Neolitico antico fino all'età romana. Tra le collezioni spicca il deposito votivo della grotta di Su Benatzu a Santadi, il più importante santuario in grotta della Sardegna nuragica. Migliaia le offerte votive, significative per la lunga continuità di frequentazione: ceramiche (rinvenute in cumuli riprodotti nell’allestimento museale) e oggetti metallici, tra cui i pugnali e il tripode bronzeo di tipo cipriota. 

 

Museo Etnografico “Sa Domu Antiga”

Il Museo è ospitato in un edificio nel centro del paese, costruito agli inizi del Novecento e rappresentativo delle tipiche abitazioni contadine del Sulcis. Nelle varie stanze sono stati ricreati i diversi ambienti: la camera da letto, la sala da pranzo, la cucina e l'anticamera con gli arredi e gli utensili indispensabili alle attività domestiche.

Il telaio in legno è dotato di tutti gli accessori e ancora funzionante. Si possono osservare anche i materiali per la tessitura e la colorazione naturale della lana e per la lavorazione del lino grezzo, che serviva per realizzare i sacchi, e del lino fine destinato alla confezione di camicie e lenzuola. Nel cortile esterno, in cui vi è il tipico pozzo, si trovano gli attrezzi per la coltivazione, per la panificazione e per la vinificazione. Sono molto interessanti anche gli spazi e gli arnesi destinati all'allevamento degli animali. Uno spazio è dedicato all'esposizione di manufatti artigianali locali. 





ATTENZIONE:

Il Nuraghe di Seruci a Gonnesa, il Tempio di Antas a Fluminimaggiore, il Castello di Acquafredda a Siliqua,  il Sistema Museale di Santadi e il Museo del Carbone a Carbonia fanno rete per regalarvi un’eccezionale opportunità di riscoprire il territorio. Acquistando il biglietto in uno di questi siti avrete subito una riduzione sul biglietto che vi darà accesso agli altri quattro siti.

 

 

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