Una passeggiata a Sant'Antioco accompagnata da una visita al sito archeologico

L'isola nell'isola: vivace località balneare, l’isola di Sant’Antioco si contraddistingue per il suo mare limpido e cristallino e per un entroterra vergine e lussureggiante, tipicamente mediterraneo. Si affaccia su una suggestiva laguna navigabile, servita da un porto per la pesca professionale e da un porticciolo turistico per le imbarcazioni da diporto. Il centro storico della cittadina costituisce il cuore del complesso urbano e si sviluppa su una piccola altura, dalla quale troneggiano il forte sabaudo Su Pisu e una basilica risalente al V sec. d.C. intitolata al santo patrono dell’isola, Sant’Antioco Martire. Oltre alle bellissime coste,  che si contraddistinguono per il mare limpido e cristallino e per spiagge sabbiose alternate a insenature, cale e ciottolate, Sant'Antioco presenta un importantissimo patrimonio storico culturale ed archeologico. Di particolare interesse l'area del Forte sabaudo, le torri di Canai e di Calasetta, ed in particolare quello che viene definito Villaggio Ipogeo. Le tombe puniche scavate nel sottosuolo fra il VI e il III secolo a.C., furono riutilizzate come abitazioni da molte famiglie ridotte in povertà a partire dalla seconda metà del XVIII secolo fino ai primi anni Settanta del 1900. Sa arruga de is gruttas, “il rione delle grotte” appunto, coincideva con la zona della città che si estendeva intorno alla chiesa di Sant’Antioco Martire, a ridosso del forte sabaudo. Gran parte degli utensili che testimoniano gli usi e i costumi della cittadina di Sant’Antioco nel periodo a cavallo fra il XVIII e il XX secolo sono raccolti nell’interessante Museo Etnografico, che raccoglie un’importante collezione di strumenti e attrezzi utilizzati fino alla fine degli anni Cinquanta per attività di vita quotidiana quali la panificazione, la coltivazione della vite, la produzione del vino, l’intreccio della palma nana o la tessitura del bisso (la famosa seta del mare la cui lavorazione ci è stata tramandata direttamente dai Fenici). Un viaggio alla riscoperta della storia e dell'archeologia di uno fra i territori più antichi della Sardegna.

 

 

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